GENOVA – Il consiglio regionale ha approvato le modifiche al Testo unico in materia di commercio, che disciplina l’apertura di nuove aree di vendita per la grande distribuzione.
Il principio guida è quello della sostenibilità ambientale; alla Regione spetta un parere preventivo per i nuovi insediamenti, che, comunque, saranno possibili solo su suolo già edificato, utilizzando edifici commerciali già esistenti, oppure potranno essere autorizzate su aree con destinazione d’uso compatibile. E’ stata creata una commissione regionale apposita, che valuterà ogni singola richiesta. Il testo unico prevede anche norme a tutela del commercio al dettaglio: in particolare, è prevista una fascia di salvaguardia. Entro 800 metri dai centri storici è possibile aprire solo piccoli negozi. Il Comune può estendere tale fascia fino a mille metri.
La norma è stata approvata con i 16 voti favorevoli della maggioranza di centro destra, il no del Movimento cinque stelle, l’astensione di Pd e Rete a sinistra. Respinti gli emendamenti presentati dall’opposizione, tesi a introdurre meggiori vincoli ambientali e strumenti di compatibilità con gli strumenti urbanistici comunali; critico il Movimento cinque stelle: secondo i consiglieri pentastellati, sarebbe necessario arginare in maniera più incisiva l’apertura di nuovi esercizi commerciali di grandi dimensioni, mentre il nuovo testo unico sarebbe invece un regalo alle lobby della grande distribuzione
