Compie cento anni Rosetta Ottobri

NE – Compie cento anni una autentica istituzione della Val Graveglia, Rosa Ottobri, per tutta la vita cernitrice nella miniera di Gambatesa.
La signora Rosa è la vedova di Nino Antonucci, straordinario suonatore di fisarmonica, autodidatta, anch’egli lavoratore delle miniere, morto di silicosi nel 1990, come, purtroppo è accaduto a tanti suoi colleghi. Si erano sposati a maggio del 1937 alle 7.30 del mattino, e non perchè avessero particolarmente fretta, ma semplicemente perchè, dopo, dovevano andare a lavorare. Rosa lavorava all’esterno della miniera di Cassagna, e il suo compito era quello di fare la cernita del materiale estratto, conservando quello buono: doveva riempire 51 cestini al giorno (cinquanta più uno per coprire lo scarto possibile), ciascuno del peso di una trentina di chili.
Hanno condiviso l’amore semplice e genuino e la dedizione per il lavoro; insieme hanno avuto due figli, Adriano e Luciano.
Oggi la signora Rosa vive ancora in Val Graveglia a Cassagna, con uno dei figli, dove questa mattina è passato a farle visita l’amministratore parrocchiale di Nascio, don Stefano Libini, e dove oggi pomeriggio la festeggeranno amici e parenti. Gode di ottima salute, eccezion fatta per qualche trascurabile momento di confusione, ma ricorda con grande lucidità la sua vita spesa per il lavoro e la famiglia. I suoi ricordi sono confluiti tempo fa in uno dei lavori dell’ex regista Guido Lombardi.
A lei vanno gli auguri e le felicitazioni anche da parte di Telepace