Due mesi fa il terremoto nel centro Italia: il bilancio delle attività di Caritas

ROMA – Prosegue l’attività di caritas nelle zone del centro Italia colpite dal terremoto di due mesi fa.
I primissimi interventi sono stati soprattutto volti ad informare le persone, ad accompagnarle nell’emergenza e a creare attorno a loro una rete di relazioni, senza dimenticare la distribuzione di generi diprima necessità.
In secondo luogo, sono stati erogati contributi per aziende agricole e zootecniche, aiuti per la nascita di nuova imprenditoria, e si è provveduto all’acquisto diretto di beni e servizi. L’obiettivo, a lungo termine, è quello di preparare progetti mirati di costruzione e ricostruzione, con uno sguardo privilegiato alla possibilità di realizzare centri polifunzionali per riannodare relazioni e rapporti comunitari, ma nel frattempo sono stati avviati anche i gemellaggi con altre Diocesi d’Italia:  con la diocesi di Rieti si sono gemellate le Caritas di Lazio, Lombardia, Basilicata, Toscana e Puglia; con la diocesi di Ascoli Piceno e le altre Diocesi delle Marche si sono gemellate le Caritas di Marche, Piemonte-Valle d’Aosta, Emilia Romagna, Calabria; con la diocesi di Spoleto-Norcia le Caritas di Umbria, Nord est, Campania e Sardegna; infine con le Diocesi di L’Aquila e Teramo si sono gemellate le Caritas di Abruzzo-Molise e Sicilia. Le Caritas della Liguria hanno dato disponibilità e si orienteranno a seconda dei bisogni che emergeranno.
In attesa degli esiti complessivi della colletta dello scorso 18 settembre, sono finora pervenuti a Caritas Italiana da donazioni di singoli, comunità e diocesi 9 milioni di euro, incluso 1 milione di euro messo a disposizione dalla Conferenza Episcopale Italiana dai fondi 8xmille. E’ ancora possibile donare il proprio contributo utilizzando il conto corrente postale n. 347013.