Pregare per i vivi e per i defunti, seppelire i morti: concluse le catechesi sulla misericordia

CITTA’ DEL VATICANO – All’Udienza generale di questa mattina nell’Aula Paolo VI, Papa Francesco ha concluso il ciclo di catechesi dedicato alla misericordia, soffermandosi su tre opere di misericordia: pregare per i vivi e per i defunti e seppellire i morti. “Può sembrare una richiesta strana quest’ultima – ha spiegato il Pontefice – e invece, in alcune zone del mondo che vivono sotto il flagello della guerra, questa opera è tristemente attuale”. Deponiamo nella tomba il corpo dei nostri cari, con la speranza della loro risurrezione. Pregare per i defunti è, anzitutto, un segno di riconoscenza per la testimonianza che ci hanno lasciato e il bene che hanno fatto. Il ricordo dei fedeli defunti non deve farci dimenticare anche di pregare per i vivi – ha richiamato il Papa – che insieme con noi ogni giorno affrontano le prove della vita. “Quanti modi diversi ci sono per pregare per il nostro prossimo – ha esclamato il Pontefice rinnovando l’invito a tutti i genitori a benedire i loro figli al mattino e alla sera.