Una rete per far crescere il turismo nell’entroterra

BORZONASCA – Un turismo lento, che sviluppi le potenzialità di accoglienza del nostro territorio ed in particolare dell’entroterra. E’ quello che si prefigge di costruire il Consorzio turistico “Una montagna di accoglienza nel Parco” coinvolgendo i proprietari di seconde case, di immobili inutilizzati, e di strutture ricettive.
Il progetto sarà presentato domani pomeriggio alle 16.30 a Borzonasca, nella sede del Parco dell’Aveto, e nasce nell’ambito di “Tesori nascosti del Mediterraneo”, la rete internazionale che coinvolge anche Valli del Parco dell’Aveto, quelle dell’entroterra genovese, il comune sardo di Sorgono in Barbagia e i due municipi corsi di Tolla ed Evisa, nell’entroterra di Ajaccio.
A fronte di una richiesta sempre maggiore di proposte turistiche che sappiano coniugare residenzialità, natura, cultura, produzioni tipiche e artigianato, le nuove forme di accoglienza si affiancano alla rete alberghiera tradizionale. Per questo l’incontro di mercoledì è rivolto principalmente ai proprietari di seconde case, vuote o sottoutilizzate, situate nelle valli del Parco dell’Aveto e limitrofe: la proposta è quella di mettere in rete gli immobili, per alleggerire la loro gestione attraverso l’attivazione di un unico centro servizi che si occupi dell’accoglienza  degli ospiti, della pulizia, delle manutenzioni, delle patiche amministrative e degli interventi di riqualificazione