Le preghiere per il piccolo Charlie. Il tweet del Papa: difendere la vita umana

LONDRA – Milioni di persone in tutto il mondo pregano per il piccolo Charlie, perché gli sia data l’ultima speranza. Una gara di solidarietà internazionale ha permesso ai genitori di raccogliere un milione e mezzo di euro per portare il bimbo negli Stati Uniti per sottoporlo a una terapia sperimentale. Per i medici inglesi sarebbe solo un accanimento terapeutico che allungherebbe le sofferenze di Charlie colpito da una malattia rara che indebolisce progressivamente muscoli e nervi. Ma un genitore non smette di credere anche se c’è una remota possibilità di salvezza. Anche la Corte europea dei diritti umani ha detto di no all’ultima speranza. I genitori hanno chiesto allora di far morire il piccolo a casa. Ma anche questo è stato negato. Papa Francesco ieri sera con un tweet a sorpresa ha scritto: “Difendere la vita umana, soprattutto quando è ferita dalla malattia, è un impegno d’amore che Dio affida ad ogni uomo”. In tanti sono costernati dal fatto che non si rispetti la libertà di scelta dei genitori.