In kayak per pulire dai rifiuti abbandonati l’area marina di Portofino

CAMOGLI – Dal porticciolo di Camogli fino all’insenatura di Niasca in kayak per raccogliere plastica e rifiuti abbandonati in mare. Lo hanno fatto nella giornata di ieri sei volontari dell’associazione Outdoor Portofino che, partiti dal borgo marinaro, hanno rasentato le scogliere del Golfo Paradiso e si sono addentrati in diverse cale del Promontorio di Portofino, tra cui Cala dell’Oro e Cala degli Inglesi, scrutando con attenzione l’ambiente circostante, alla ricerca di materiale disperso. Con l’appoggio di un gommone e del personale dell’Area Marina Protetta di Portofino, sono stati raccolti e trasportati a terra oggetti di ogni tipo. Le materie plastiche sono state le più frequenti con 250 pezzi di polistirolo, 33 bottiglie di plastica, 20 palloncini oltre ad alcuni pezzi sparsi non identificabili. Tra i rifiuti “ingrombranti” è stata recuperata una cisterna in metallo di quasi un metro di diametro, lo scheletro di una boa con un peso in piombo di circa 50 kg, una grata di quasi due metri di larghezza. Una mezza dozzina di palloni (da calcio e beach volley) sono stati poi rinvenuti in vari anfratti lungo il tragitto, insieme ad alcune boe. Di tutto il materiale raccolto solo una parte finirà in discarica. Se la plastica ed il vetro sono già pronti per essere riciclati, per alcuni oggetti sono già stati pensati ri-usi alternativi: alcune boe verranno usate come decorazione natalizia, la grata in metallo diventerà un raccoglitore per pinne da windsurf.