Zone rurali, in arrivo i nuovi bandi, che saranno aperti già a fine dicembre

GENOVA – Approvati dalla giunta regionale sette bandi del Piano di sviluppo rurale-Psr 2014-2020.
— Dal 15 febbraio al 16 marzo 2018 Comuni, Enti parco e consorzi rurali potranno presentare domanda per accesso ai finanziamenti della misura 7.2 dedicata alla realizzazione di infrastrutture per le zone rurali – viabilità nella piccole frazioni, piccoli acquedotti, impianti di energia a biomasse – con un budget complessivo di 2,765 milioni di euro.
— Dedicato ai Comuni, oltre che alle Università, è anche il bando da 3,4 milioni di euro – con aperture dal 29 dicembre al 31 marzo 2018 e dal 1 maggio 2019 al 30 giugno 2019 – della misura 7.1 per la tutela e la gestione dei siti Natura 2000 e delle aree protette.
— Sempre rivolto ai Comuni e agli enti pubblici liguri è anche il bando della misura 7.4 – con apertura il 15 febbraio 2018 fino al 16 marzo 2018 – per investimenti in attività ricreative, culturali e servizi alla popolazione delle aree rurali, per un budget di 715mila euro.
— In arrivo anche il bando della misura 7.3, da 13 milioni di euro, per la realizzazione di infrastrutture per la banda larga, nelle aree classificate dal Mise come a ‘fallimento di mercato’.
— Riapre, inoltre, dal 15 gennaio al 15 marzo 2018, con un budget di 2 milioni di euro, il bando della misura 6.4, dedicata agli investimenti, fino a 200mila euro di finanziamento, per la creazione e per lo sviluppo di attività extra agricole: agriturismi e fattorie didattiche. — Infine, approvati anche i bandi della misura 20 per l’assistenza tecnica nelle procedure di attuazione del Prs e della misura 13 per l’indennizzo, per il 2018, delle imprese collocate nelle zone svantaggiate e montane della Liguria. La misura ha una dotazione finanziaria complessiva per il triennio 2017-2020 di circa 23 milioni di euro. “Questa misura – spiega l’assessore Mai – riconosce un’indennità compensativa per incentivare a mantenere e sviluppare l’attività di quelle imprese agricole che si trovano in zone soggette a vincoli naturali, in particolare zone di montagna. Le indennità compensano i costi aggiuntivi e il mancato guadagno conseguenti alla particolare collocazione delle aziende agricole”. Le indennità variano secondo la produzione e la zona.