Chiavari, la mareggiata ha definitivamente distrutto la Casetta del Pescatore

CHIAVARI – La mareggiata ha flagellato anche il porto di Chiavari. Completamente distrutta la Casetta dei Pescatori sulla diga. La struttura era stata danneggiata nel dicembre dello scorso anno. Quest’anno, l’amministrazione aveva deciso di partecipare ad un bando per un ottenere un contributo utile alla ricostruzione integrale dell’edificio, che doveva avvenire con materiale diversi e più resistenti. Quest’ultima mareggiata ha distrutto i resti della Casetta rimasti in piedi dal 2017. Danni anche al distributore di gasolio, sempre al porto. Nessun disagio rilevante invece per le imbarcazioni. Sulla spiaggia del Lido, attigua alla foce del fiume Entella, la mareggiata ha depositato molta legna e detriti, che dovranno essere recuperati e opportunamente smaltiti. Ieri sera Viale Marconi è stato chiuso al traffico per il crollo di tre alberi ( già riaperto alla circolazione), mentre nel parco di Villa Rocca le forti raffiche di vento hanno distrutto una palma storica, come accaduto anche nel piazzale della chiesa di Ri Alto, dove la protezione civile è intervenuta per mettere in sicurezza un pino spezzato e pericolante. Dichiara il primo cittadino, Marco Di Capua: “Le pulizie delle caditoie e gli interventi strutturali che abbiamo realizzato nei canali di deflusso delle acque bianche cittadine hanno dato buoni risultati: si sono verificati allagamenti temporanei nella zona di Via Rivarola/Via Martiri della Liberazione e Via Entella/Via Piacenza, ma nell’arco di dieci minuti sono stati completamente assorbirti e scaricati dai condotti. Una volta terminati i lavori per installare il by-pass di Via Vinelli, si potranno collegare i canali del centro storico con il canale principale di Corso Garibaldi, di altezza di circa 2 metri, per permettere un maggior deflusso delle acque piovane. Senza le pulizie straordinarie ad oggi effettuate, e la pulizia dei rivi affluenti dell’Entella, i disagi per gli abitanti e per i commercianti sarebbero stati sicuramente maggiori. Le misure di prevenzione adottate dall’amministrazione comunale e tutto il sistema di avviso della popolazione residente in prossimità delle zone rosse (attigue al torrente Rupinaro e fiume Entella), a seguito del censimento effettuato nei mesi scorsi, hanno dato buoni risultati. Voglio ringraziare i volontari della protezione civile, la polizia municipale, i consiglieri e i dipendenti comunali che ieri, durante tutta l’allerta meteo, si sono resi disponibili presso il COC per monitorare e coordinare gli interventi sul territorio.”