Approvata la nuova traduzione del Padre nostro, la CEI: “La pubblicazione forse nel 2019”

CITTA’ DEL VATICANO – La traduzione della terza edizione italiana del Messale romano è stata approvata dai vescovi, ma ci vuole ancora un po’ di tempo per la sua pubblicazione, e quindi anche per le nuova versione del Padre Nostro, in cui si pregherà “non abbandonarci alla tentazione” (invece che “non indurci in tentazione”). Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nella conferenza stampa di chiusura dell’Assemblea generale straordinaria dei vescovi italiani. “I primi a chiedersi quando entrerà in vigore la nuova versione del Padre Nostro sono stati i vescovi”, ha spiegato il presidente della Cei: prima, infatti, è necessaria la “confirmatio” della Santa Sede, poi si potrà utilizzare, con la pubblicazione della nuova traduzione del Messale romano. “Ci sono ancora alcune cose da correggere e da verificare, ma il grosso del lavoro è fatto”, ha aggiunto mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei. Quanto ai tempi della pubblicazione, Russo ha affermato: “Spero nel 2019”. “È un passo avanti sul Concilio”, ha chiosato il presidente della Cei: “Ogni traduzione è anche un approfondimento spirituale. Renderà più agile la preghiera nelle comunità e sarà approvato da tutti”.