Immigrazione, il CIR: “La nuova legge è ingiusta”

ROMA – Il Consiglio Italiano per i Rifugiati esprime preoccupazione per la conversione in legge del Decreto immigrazione e sicurezza, che, si legge in una nota, “comprimerà i diritti dei richiedenti asilo e rifugiati e andrà a compromettere il sistema di accoglienza e integrazione in questi anni faticosamente costruito”.
Fra i punti critici, secondo il CIR, c’è la possibilità di limitare la protezione per coloro che fuggono da guerre e persecuzioni, e di trattenere i richiedenti asilo per 210 giorni per identificarne l’identità; la legge introduce inoltre la procedura accelerata in frontiera e nuove ipotesi per qualificare la domanda d’asilo come manifestamente infondata.
Il Ministero Affari Esteri redigerà un elenco di Paesi di origine sicuri, realizzando così categorie di richiedenti a cui sarà negata ogni garanzia.