TIGULLIO – Per alcuni è stata oggi la giornata della verità. Slittata di un giorno per la concomitanza con la domenica, la scadenza per le famiglie per presentare la documentazione sulla regolarità dei propri figli in merito allo status vaccinale è entrata in vigore secondo i dettami della legge Lorenzin. Nessuna proroga dunque per una data già slittata di un anno. Chi ad oggi non risulta adempiente, o resta fuori dall’asilo nido e dalle scuole materne se parliamo di bambini fino ai sei anni di età, o viene accettato a scuola ma nei sui confronti partirà un provvedimento amministrativo sulla cui applicazione operativa però per le scuole non ci sono ancora indicazioni chiare. Per quanto riguarda il territorio del Tigullio, i dati ufficiali della Asl4 parlano di quasi 300 casi nella fascia di età prescolare (su un totale di quasi 5000 nati negli anni tra il 2017 al 2013) e poco più di 900 per quella scolare (oltre 11 mila nati dal 2012 al 2001). Un dato che comunque supera la soglia del 95% indicata come sicura dalle autorità sanitarie sia per l’esavalente che per il morbillo e che a due anni dall’introduzione dei nuovi obblighi vaccinali ha segnato un recupero della copertura soprattutto nei soggetti in età scolare. Una disponibilità all’accompagnamento nella scelta di vaccinarsi che, ha ribadito l’assessore regionale alla Sanità, continua anche attraverso una corsia preferenziale.