Porto di S. Margherita, per la giunta la richiesta di concessione di “Santa Benessere” va ridiscussa

SANTA MARGHERITA LIGURE – La giunta comunale di S. Margherita Ligure ha approvato un atto di indirizzo relativo al porto, che, di fatto, apre la strada alla prosecuzione della completa gestione pubblica dell’approdo.
Tecnicamente, il documento impegna l’amministrazione comunale a ridiscutere in consiglio la delibera con la quale la società privata Santa Benessere & Social richiedeva la titolarità della concessione demaniale per 90 anni, con relativo progetto di ampliamento e riqualificazione dell’area portualae; richiesta alla quale aveva fatto seguito la presentazione di un progetto concorrente da parte dell’associazione temporanea di imprese Porto Cavour.
L’atto di indirizzo approvato dalla giunta mira a far riesaminare la procedura in Consiglio comunale per verificare la compatibilità del progetto, sia rispetto alla nuova conformazione del porto, come appare nel progetto definitivo approvato alcuni giorni fa, sia rispetto ai danni causati dalla violenta mareggiata di fine ottobre.
La decisione, si legge in una nota, va collocata nel solco di quanto stabilito all’unanimità dal Consiglio comunale dello scorso 22 gennaio, quando venne approvato un ordine del giorno condiviso da maggioranza e opposizione nel quale si affermava che la messa in sicurezza del porto è un tema di esclusiva competenza della Pubblica amministrazione, in quanto prioritario ai fini della Protezione civile.
A cquesto si deve aggiungere l’accordo sul progetto definitivo di messa in sicurezza e ripristino del porto condiviso dal Governo, dal Provveditorato alle Opere Pubbliche, dalla Regione Liguria e dal Comune, grazie al quale entro il 30 settembre partiranno lavori per 15 milioni di euro della durata di due anni. Accordo che era stato preceduto da un primo intervento del Provveditorato per 600 mila euro sulla diga spezzata e dell’Amministrazione comunale, per importi superiori ai 300 mila euro, sulla pavimentazione e sui servizi di piazzale Cagni, banchina Rizzo e piazzale Rizzo.