Approvata in consiglio regionale la riforma delle leggi Parco

REGIONE – Ci sono volute quattro sedute del consiglio regionale e diversi rinvii per approvare il disegno di legge regionale 210 che riguarda il riordino complessivo della normativa dei Parchi e le Aree Protette. Con 17 voti a favore, quelli della maggioranza di centrodestra, 10 contrari (Pd, Mov5Stelle, Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria) e un astenuto (Liguri con Paita), è stata approvata non senza strascichi polemici la nuova legge regionale che dispone una prima, parziale revisione del sistema delle aree protette liguri, a distanza di oltre 20 anni dalla approvazione della legge del 1995, ne ripulisce il testo da tutta una serie di disposizioni ormai superate, operazione preliminare e urgente di un più profondo riesame della normativa regionale in materia che dovrà intervenire anche sulla governance del sistema ad oggi ancora incentrata sull’istituto dell’ente parco.
La nuova legge, che cancella 42 aree protette in provincia di Savona, dice ‘no’ all’ingresso nel parco del Beigua di parte del Comune di Urbe e mette la parola fine alla istituzione del Parco del Finalese (di qui l’accusa da parte delle forze di opposizione di essere una legge “taglia parchi”), ridefinisce marginalmente anche i confini di quattro parchi regionali – Alpi Liguri, Antola, Aveto e Beigua (la cui superficie viene ridotta complessivamente di 540 ettari su un totale di 157 mila) consolidandone l’assetto. Infine, il provvedimento effettua una revisione profonda delle norme di tutela generali applicabili a tutte le aree naturali protette e del relativo sistema sanzionatorio, con un inasprimento degli importi previsti a carico dei trasgressori. Il ddl 210 non entra nel merito delle aree contigue. Vengono invece colmate lacune e corrette alcune disposizioni relative ai piani di gestione dei Siti Natura 2000. “La nuova legge non entra nel merito dei confini del Parco di Portofino, né come Parco regionale, né nella previsione di Parco nazionale, e nemmeno riguarda la gestione dei siti rete natura 2000 (SIC/ZSC/ZPS) – ha spiegato l’assessore regionale Stefano Mai. “Sono molto soddisfatto perché è il compimento di un lungo lavoro durato diversi mesi. Questa legge rappresenta la volontà di riformare la normativa regionale in materia, eliminando situazione dubbie, obsolete o di contrasto normativo”. La seduta è stata preceduta da un’audizione delle associazioni dove è stata decisa l’istituzione di un tavolo Regione-associazioni per discutere sulla gestione delle aree e sulla possibile nascita di nuovi parchi interregionali. Provvedimento questo inserito in un ordine del giorno approvato con 18 voti a favore e 10 astenuti.