Traffici illeciti in Porto a Genova, cresce il transito di stupefacenti e di merce contraffatta

GENOVA – E’ articolata e complessa la rete dei fenomeni criminali collegati alle realtà portuali della Liguria: nella nostra Regione nel corso del 2018 è stato sequestrato il 10% di tutta la cocaina sequestrata a livello nazionale, e oltre il 28% dell’eroina. Di questi, la fetta più consistente è stata sequestrata nell’area metropolitana di Genova. Il fenomeno è in crescita costante negli ultimi anni.
Ieri hanno fatto il punto della situazione il Prefetto Fiamma Spena e le Forze dell’Ordine.
Particolare attenzione è stata dedicata al traffico internazionale di rifiuti: nel corso del 2018 nel porto di Genova sono state movimentate oltre 53 tonnellate e mezzo di merci. I controlli hanno permsso di individuare rifiuti illeciti nascosti nei contanier, con una crescita del fenomeno negli ultimi anni; il Porto di Genova rappresenta inoltre anche un punto di traffico di merce contraffatta proveniente dall’India o dalla Cina, con etichette fabbricate in Marocco o in Tunisia.
Il procuratore aggiunto della Procura distrettuale Antimafia, Francesco Pinto, ha sottolineato come i grndi investimenti infrastrutturali previsti nei prossimi anni, specie nell’area portuale di Genova, porteranno ingenti risorse finanziarie attrattive per i gruppi criminali.
E’ emersa la necessità di individuare strategie condivise per il contrasto delle attività illecite, con un incremento della videosorveglianza e la sottoscrizione di protocolli della legalità