Sentenza del TAR della Liguria sul calendario venatorio regionale

Due cacciatori puntano i fucili al cielo, in una immagine di archivio. ANSA / ETTORE FERRARI

GENOVA – Il Tar della Liguria si è espressa sul calendario venatorio 2019-2020 della Liguria, varato dalla giunta regionale. Con la sentenza n.780 depositata oggi il tribunale ha cancellato diversi giorni di caccia alle diverse specie e sospeso la possibilità di sparare ad alcune altre. Il ricorso è stato presentato dalla Lega per l’abolizione della caccia, il Wwf, Enpa e la Lega anti vivisezione. Le due giornate aggiuntive per la caccia da appostamento alla migratoria nei mesi di ottobre e novembre sono state mantenute ad eccezione della specie cesena per la quale sarà possibile usufruire di una sola giornata aggiuntiva. Per diverse specie la chiusura è stata anticipata al 20 gennaio anzichè il 31 gennaio. E’ stata mantenuta la possibilità di continuare il prelievo del cinghiale fino al 31 gennaio qualora al 6 gennaio non fosse raggiunto il contingente programmato. “Siamo soddisfatti perché la sentenza del Tar Liguria ci da ragione su punti fondamentali della delibera del calendario venatorio regionale 2019/2020” è il commento dell’assessore regionale alla Caccia, Stefano Mai. “Dalla sentenza vengono confermate anche le modalità di annotazione del tesserino al momento dell’abbattimento accertato e confermata anche la mezz’ora di caccia dopo il tramonto per la selvaggina migratoria da appostamento. Si tratta di soluzioni molto rilevanti per la caccia che dimostrano il buon impianto della nostra regolamentazione” conclude l’assessore.