CITTA’ DEL VATICANO – Prima della recita della preghiera mariana dell’Angelus, il Papa ha proposto una riflessione dedicata al brano evangelico proposto dalla liturgia domenicale, in cui Gesù preannuncia ai discepoli la croce che lo attende.
Di fronte alla prospettiva di quella che umanamente viene considerata una sconfitta, Pietro si ribella, e Gesù lo respinge. “Noi tutti fuggiamo dalla croce”, ha spiegato Francesco; ma il Signora indica la rinuncia a sè stessi e la croce come i due atteggimenti necessari al cammino, e alla lotta contro il male.
“La vita dei cristiani è sempre una lotta”, ha detto il Papa. “La croce è segno dell’amore di Dio, non un oggetto scaramantico o un monile ornamentale; se vogliamo essere discepli del Signore, spendiamo la nostra vita, senza idietreggiare di fronte alle prove che la testimonianza del Vangelo comporta”
