Pronto Soccorso, la denuncia della FP CGIL: “Situazione fuori controllo nell’area metropolitana genovese”

GENOVA – Nei Pronto Soccorso dell’area metropolitana genovese la situazione è fuori controllo. La denuncia arriva dal sindacato di categoria della CGIL che mette in guardia sulla saturazione della capacità di ricezione delle strutture ospedaliere del capoluogo (San Martino e Galliera) e del Tigullio. Numerosi pazienti sono tenuti in barella per giorni in attesa di ricoveri in posti letto. A questi vanno aggiunti tutti i triage e ricoveri puliti (non covid). Per il momento non si riscontrano difficoltà nell’accesso delle ambulanze, ma a questo ritmo presto il problema si presenterà, avvertono i rappresentanti dei lavoratori. In Asl 4, al Pronto Soccorso di Lavagna, si riscontrano problemi sui percorsi sporco – pulito, entrata – uscita. Costituiti 12 posti letto obi covid in più a carico dello stesso personale già carente. In questa situazione iniziano ad emergere i primi segnali di carenza dei caschi per i pazienti e dei DPI per gli operatori, in particolare le tute. In tutte le aziende, infine, il numero dei dipendenti infetti sale, riducendo il personale disponibile, con ricadute sulla capacità di dare risposte adeguate e dignitose ai cittadini che si devono rivolgere a queste strutture.