Privatizzazione ospedale di Rapallo: il CAMT chiede a Toti di rimettere la delibera nel cassetto

TIGULLIO – Dura presa di posizione del Comitato Assistenza Malati Tigullio in merito alla decisione della Regione di avviare le procedure per concedere a privati il secondo piano dell’Ospedale di Rapallo. La denuncia è affidata ad una lettera indirizzata direttamente al presidente Giovanni Toti: “La Sua Giunta è liberissima di decidere la privatizzazione sia di un piano, sia dell’intero Ospedale di Rapallo – si legge nel documento firmato dal presidente Giancarlo Mordini -, ma di certo non in questo modo (a poche settimane dall’elezione non si prendono decisioni così importanti e devastanti), non in questo tempo luttuoso e doloroso in cui vi è la ricerca spasmodica di posti letto.”. Privatizzare un ospedale è far morire la Sanità Pubblica commenta il fondatore del Comitato Assistenza Malati il quale chiede al governatore ligure a chi giovi veramente questa privatizzazione. “Non certo agli abitanti di Rapallo, i quali hanno piuttosto bisogno di un Ospedale di vicinanza e di potenziare la medicina del territorio” continua Mordini che rilancia per Rapallo la proposta del CAMT di una forte integrazione tra i reparti di ortopedia, ortopedia protesica, medicina per lungodegenti, riabilitazione, cure primarie, medicina specializzata a servizio del territorio e infine la casa della salute con i medici di famiglia, che insieme alla guardia medica costituirebbero un punto di primo intervento h.24. “Questo è ciò che i cittadini del Distretto di Rapallo preferirebbero se Lei lo chiedesse” si legge nella conclusione della lettera con la quale si chiede a Toti di rimettere nel cassetto quella che viene definita un’antipatica delibera.

LETTERA A TOTI