RAPALLO – Nell’ASL 4 mancano, rispetto agli standard nazionali, almeno 110 posti letto ospedalieri ed almeno 40 posti letto per riabilitazione (tutte specialità necessarie per la cura dei cittadini del Tigullio). Ma invece che potenziare queste attività, adeguandole agli standard, si preferisce cedere le strutture ai privati, aprendo reparti di alta specialità che saranno destinati alle cure anche di pazienti fuori Regione. La denuncia arriva da Cittadinanza Attiva – Tribunale del Malato della Liguria che punta il dito contro la decisione della Regione di mettere sul mercato un intero piano dell’ospedale di Rapallo. “Un altro colpo di mano per affossare la sanità pubblica – è il commento dell’associazione -. Quello che di più sorprende è che una Regione, il cui Presidente presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e quindi anche al rispetto del diritto alla salute dei cittadini previsto dall’art. 32 della Costituzione, si pensi poi nei fatti di scardinare la sanità pubblica e lo stato sociale, affidando a privati – in particolare a società di capitali il cui scopo statutario è fare lucro – la salute dei cittadini garantita a tutti dalla nostra Carta.”.
