Mons. Tanasini: “La maternità di Maria sta nel suo prendersi cura”

CHIAVARI – “Ci facciamo gli auguri, ma questi auguri hanno consistenza perchè poggiano sulla Provvidenza di Dio”: lo ha ricordato mons. Alberto Tanasini, celebrando nella Cattedrale di Nostra Signora dell’Orto la S. messa nella Solennità di Maria Madre di Dio. “La maternità di Maria entra nel profondo del mistero”, ha aggiunto il vescovo: “Rivolgerci a Maria fa parte della nostra fede nel profondo, noi ci rivolgiamo spontaneamente a Lei, intuiamo che non è possibile non ricorrere alla Madre per arrivare al Figlio”.

Mons. Tanasini ha sottolineato un aspetto della maternità di Maria legato alla Giornata mondiale della Pace, che si celebra oggi: la cura come strada per la pace. “La maternità di Maria si attua nel suo prendersi cura di noi”, ha spiegato il vescovo, che ha citato a titolo di esempio gli episodi evangelici della visita ad Elisabetta e delle nozze di Cana: “La maternità di Maria è il primo esempio del prendersi cura”, ha detto mons. Tanasini, “e in questa inclinazione spontanea non vediamo tanto un impegno, quanto un modo di agire, un modo di pensare; anche noi”, ha aggiunto, “siamo invitati ad assumere una cultura della cura: chiediamo al Signore che questo argini ogni tendenza al conflitto e ci aiuti a guardare il fratello con l’occhio con cui lo guarda Maria”. “Sarebbe un buon anno quello che comincia mentre nel cuore facciamo germogliare questo seme del prenderci cura, degli uomini e dei popoli”.