CITTA’ DEL VATICANO – Chinarsi su chi soffre per farlo rialzare, prendersene cura con tenerezza e compassione. Questo è lo stile, questa la scelta preferenziale del Figlio di Dio, come deve esserlo della Chiesa. Ma non si può esercitare la compassione senza attingere forza da un’intima relazione con il Padre. Questa è la lettura che il Papa ha dato alla Liturgia odierna nella riflessione che precede l’Angelus, recitato, dopo oltre un mese, nuovamente dalla finestra del suo studio salutato dai fedeli in Piazza.
Home PRIMO PIANO Papa, Angelus nuovamente dalla finestra del palazzo apostolico. “La vicinanza, missione della...