Il Parco dell’Aveto dice no alla richiesta di permesso di ricerca mineraria “Monte Bianco”

VAL D’AVETO – “Un chiaro e fermo diniego all’attività richiesta”: è il parere espresso dal Parco dell’Aveto alla richiesta avanzata dalla Società Energia Minerals Srl di cercare minerali preziosi nell’area dell’entroterra del Tigullio. La risposta è stata inviata al Ministero della Transizione Ecologica tramite posta elettronica certificata e vuole opporsi fermamente al permesso che la società ha chiesto per valutare la presenza di rame, piombo, manganese, zinco, argento, oro, cobalto, nickel e altri minerali associati a questi. Una ricerca mineraria denominata “Monte Bianco” che seppur nella sua fase iniziale potrebbe essere non invasiva, spiega il commissario straordinario del Parco Michele Focacci, mira a valutare la possibilità di future estrazioni e coltivazione mineraria. “Queste attività sono espressamente vietate dalle norme che tutelano le aree di nostra competenza – continua Focacci – quindi pare del tutto inutile far partire oggi, in maniera del tutto sterile, investimenti che comportano dispendio di tempo e di risorse umane ed economiche da parte di tutti, anche solo per queste ricerche, lunghe, impegnative per tutti (anche per gli enti), e che in buona parte presenterebbero incidenza ambientale sulle aree più interessanti e vulnerabili del territorio”.