Vincolo sulla Piana dell’Entella: Italia Nostra sollecita il Ministero per i beni culturali

TIGULLIO – Dopo la diffida inviata alla Città Metropolitana di Genova per chiedere la sospensiva nell’affidamento dell’appalto per la costruzione del nuovo argine dell’Entella, la sezione del Tigullio di Italia Nostra ha scritto anche al Ministero dei beni culturali e alla Soprintendenza affinchè si esprimano sulla richiesta di vincolo paesaggistico per la piana dell’Entella. Una richiesta avanzata con una prima lettera lo scorso 11 dicembre e ad oggi rimasta inevasa. L’associazione sollecita l’avvio del procedimento di apposizione del vincolo prima che possano partire quelle opere pubbliche che sarebbero causa di gravi compromissioni dei valori storici e paesistici. Due i punti sui quali si basa questa richiesta: il primo è il fatto che l’intervento progettato rientra in parte nei limiti dei 150 metri dalla sponda dell’Entella ovvero una parte dell’area sottoposta a vincolo secondo il codice dei Beni culturali e del paesaggio. A dare conferma di questo anche una sentenza del Consiglio di Stato del 2016. Il corso d’acqua poi è tutelato perchè rientrante in un SIC per cui ogni pianificazione e studio di fattibilità deve scongiurare qualsiasi forma di danneggiamento, transitoria o definitiva. Cosa di cui invece il progetto dell’ex Provincia non avrebbe tenuto conto. La lettera di Italia Nostra è stata inviata per conoscenza oltre che alla Città metropolitana di Genova anche al Comando dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.