Secca del torrente Lavagna, pesci a rischio: la Fipsas non interviene. “Il blocco delle semine fa morire le società”

COREGLIA LIGURE  – Da ormai alcuni settimane il torrente Lavagna, nel tratto tra Coreglia Ligure e Carasco, presenta sette chilometri di alveo asciutto e poche pozze gremite di pesce che si stanno prosciugando. A lanciare l’allarme è Umberto Righi della FiMa Chiavari. Il problema, come spesso capitato anche in passato, non è solo dovuto alla siccità del periodo, ma anche ai prelievi che alimentano gli acquedotti di Rapallo e S. Margherita L. La differenza è che questa volta le guardie Fipsas, che un tempo recuperavano gli esemplari trasferendoli in zone più sicure, si rifiutano di intervenire, lasciando il compito di salvare la fauna “autoctona” agli ittiologi e al ministero che ha imposto i blocchi semine trote allevate.
“Con il blocco – spiega Righi – abbiamo perso il tesseramento e licenze, le società di pesca stanno morendo, per cui non ci prestiamo più allo sfruttamento gratuito di portare in salvo i pesci”.