Piana dell’Entella, chiesto un nuovo accordo di programma per la messa in sicurezza dell’area – VIDEO

LAVAGNA – Venuto meno l’accordo di programma del 2013 sulla messa in sicurezza della parte finale del fiume Entella da Carasco alla foce, sia per l’uscita dei comuni coinvolti, sia per i vizi formali, non esistono altri piani per la mitigazione del rischio idraulico della piana. Un fatto che preoccupa il Sindaco di Lavagna e i colleghi dei comuni limitrofi. L’unico progetto ancora in piedi (ma che si vorrebbe vedere modificato nella sua natura) è quello del primo stralcio del primo lotto, la cosiddetta diga Perfigli. Su questo pende ancora il responso della Soprintendenza: se sarà apposto il vincolo, il progetto attuale dovrà essere non tanto accantonato quanto rivisto nella sua applicazione. Un piano d’opera inutile, ricorda Mangiante, e scollegato dalla città, ma purtroppo l’unico ad oggi in piedi perchè arrivato al termine dell’iter, Soprintendenza e tribunale delle acque permettendo. Per questo il Sindaco di Lavagna ha chiamato oggi a raccolta i colleghi di Cogorno, Chiavari, Leivi e Carasco: una riunione, alla quale erano presenti anche i consiglieri regionali di maggioranza, per sollecitare l’avvio dell’iter per giungere alla definizione di un nuovo accordo di programma, in tempi rapidi e soprattutto condiviso con il territorio, per realizzare le opere necessarie alla sicurezza della piana e dei suoi abitanti. Il servizio: