Maltempo: prolungato fino alle 13 di domani l’allerta arancione sul Levante ed entroterra del Tigullio

TIGULLIO – Estesa alle 13 di domani l’allerta meteo arancione per pioggia e temporale sui bacini di Levante. Fino alle 15 sarà gialla. Nell’entroterra della Val d’Aveto sarà arancione invece fino alle 8 del mattino, poi gialla sempre fino alle 15. Resta rossa sul savonese e sul genovese invece fino alle 6 di domani mattina.

Nelle prossime ore è atteso sulla Liguria l’intenso sistema perturbato che i modelli previsionali hanno individuato già giorni fa. A precederlo una corposa fase prefrontale che ha interessato l’entroterra savonese e la Valle Stura e determinata dalla convergenza tra venti di scirocco molto umidi e un debole flusso settentrionale più fresco e secco.

Le precipitazioni, esaltate anche dall’orografia, hanno insistito sulla stessa zona per diverse ore con cumulate molto elevate: alle 12.30 le cumulate nelle ultime 12 ore vedono Montenotte Inferiore con 550.4 millimetri (145.2 in un’ora), Rossiglione con 520.4 millimetri (91.4 in un’ora), Sassello con 352.6 millimetri (84.0 in un’ora), Mallare con 245.4 (97.4 in un’ora).

I fenomeni hanno ha avuto riscontro nelle risposte dei corsi d’acqua: i livelli idrometrici nelle sezioni strumentate delle zone D e B hanno evidenziato innalzamenti repentini e superamenti anche della seconda soglia di guardia, in particolare per quel che riguarda il Letimbro a Santuario di Savona. la Bormida di Spigno a Ferrania (Cairo Montenotte); vicino al secondo livello di guardia la Bormida di Pallare a Carcare, e la Bormida di Spigno a Piana Crixia.

Ora è atteso il transito sulla nostra regione, dal pomeriggio, dell’area di bassa pressione denominata “Christian”*: si tratterà di un passaggio molto lento, che coinvolgerà la Liguria da Ponente a Levante, con piogge che saranno più diffuse rispetto ai fenomeni localizzati della mattinata, ma sempre forti e con temporali ancora intensi.

Saranno possibili anche grandinate e colpi di vento molto forti; non si esclude che si possano verificare fenomeni di “downburst”.