Il Papa ha annunciato la creazione di ventuno nuovi cardinali

CITTA’ DEL VATICANO – Il 27 agosto il Papa presiederà il Concistoro, l’ottavo dall’inizio del suo Pontificato, per la creazione di ventuno nuovi Cardinali: fra loro ci saranno sedici elettori e cinque ultraottantenni. Tre sono capi di Dicasteri della Curia: l’inglese Arthur Roche, prefetto della Congregazione per il Culto Divino; il coreano Lazzaro You Heung-sik, prefetto della Congregazione del Clero; lo spagnolo Fernando Vérgez Alzaga, presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Governatorato.

Il Papa ha dato l’annuncio al termine del Regina Coeli. Francesco ha inoltre precisato che lunedì 29 e martedì 30 agosto si terràuna riunione fra tutti i cardinali per riflettere sulla nuova Costituzione apostolica Praedicate evangelium.

Gli italiani sono cinque: fra loro il vescovo di Como Oscar Cantoni, il vescovo emerito di Cagliari Arrigo Miglio, oltre al teologo padre Gianfranco Ghirlanda, e mons. Fortunato Frezza, canonico di San Pietro. Fra i nuovi porporati il più giovane sarà il prefetto apostolico di Ulan Bator, capitale della Mongolia, Giorgio Marengo, 48 anni.

Il Collegio cardinalizio oggi è composto da 208 porporati, di cui 117 elettori e 91 non elettori. Il 27 agosto salirà a 229 cardinali di cui 131 elettori. Da un punto di vista geografico i cardinali dal 27 agosto saranno così distribuiti: 107 cardinali in Europa, di cui 53 elettori; 60 cardinali nelle Americhe, di cui 38 elettori; 30 cardinali in Asia, di cui 20 elettori; 27 cardinali in Africa, di cui 17 elettori; 5 cardinali in Oceania, di cui 3 elettori.

Prima di recitare la preghiera mariana, Francesco ha invece proposto una riflessione sul significato della Solennità dell’Ascensione: “Gesù non ci abbandona mai”, ha detto, perchè donando il Suo spirito resta presente e salendo al Padre, porta con sè la nostra umanità, cosìda intercedere sempre per noi

Gesù non ci abbandona mai: donandoci lo Spirito Santo resta presente in noi per “farci suoi testimoni nel mondo” e, “salendo al Padre, porta con sé la nostra umanità così da intercedere sempre per noi. Sia questo un modello anche per le nostre vite”.