Incendio pullman in A12: 37 le persone rimaste ferite

Sono 37 i feriti, di cui 25 per intossicazione, che hanno dovuto ricorrere alle cure dei Pronto Soccorso genovesi di San Martino, Galliera e Villa Scassi a seguito dell’incendio del pullman su cui viaggiavano in A12 tra Recco e Genova Nervi di ritorno dalle Cinque Terre. Tra questi, il conducente del mezzo, che aiutando le persone a lasciare il mezzo in fiamme, ha dovuto poi essere trattato in camera iperbarica a causa del fumo respirato. Fortunatamente non si registrano vittime. Il rogo, sulle cui cause sono in corso accertamenti, è divampato intorno alle 17 del pomeriggio di ieri all’interno della galleria Monte Giugo. Le fiamme hanno progressivamente interessato tutto il mezzo, sprigionando un denso fumo nero che ha invaso tutto il tunnel. Sul posto sono stati chiamati ad intervenire i Vigili del Fuoco e i medici del 118 supportati da decine di volontari delle pubbliche assistenze che hanno prestato i primi soccorsi nell’area di servizio di Sant’Ilario. Entrambi i sensi di marcia sono stati chiusi. I Vigili del fuoco hanno attaccato l’incendio passando attraverso il bypass della galleria parallela e, invertendo il senso di spinta dell’aria del sistema di ventilazione della galleria, hanno spinto il fumo verso l’uscita lato Genova migliorando così la visibilità, cosa che ha permesso di riuscire ad attaccare l’incendio. Al termine delle operazioni di spegnimento dell’autobus non è rimasto che uno scheletro d’acciaio, rimosso poi in queste ore. Anche la volta del tunnel ha riportato danni da calore e i tecnici di Autostrade stanno lavorando per il suo consolidamento. Sul posto sono intervenute anche la polizia stradale e la protezione civile regionale con la colonna mobile che ha assistito le persone in coda con rifornimenti di acqua. ll traffico è rimasto bloccato in entrambe le direzioni fino a tarda sera con tutto il traffico che si è riversato sulla viabilità ordinaria, riprendendo poi a doppio senso nella galleria non interessata dall’incendio. Decine i km di coda registrati, nella serata di ieri e già dalla prime ore di questa mattina.