Difese a mare, a Chiavari la minoranza solleva perplessità

Le opere di difesa a mare che Chiavari sta realizzando sono in linea con gli scenari previsti dal Piano nazionale di Adattamento ai cambiamenti climatici? Lo chiedono con una interrogazione i consiglieri comunali di minoranza Nicola Orecchia e Giovanni Giardini, che hanno diffuso oggi i dati contenuti nel documento approvato dal Ministero dell’Ambiente.

Il piano, in particolare segnala l’aumento delle temperature dell’acqua fino a 2,3 gradi e coil rischio di un innalzamento del livello del mare fino a 19 centimetri nei prossimi 40 anni. Orecchia e Giardini mettono questo dato in relazione alle previsioni indicate in commissione consiliare a fine novembre dal direttore dei lavori delle nuove difese a mare Pietro Misurale, secondo cui in caso di mareggiata occorre prevedere un aumento del livello del mare di circa 70 centimetri.

In ragione di tutto ciò i due consiglieri chiedono se le opere di difesa a mare di Chiavari e il nuovo depuratore siano in linea con i dati contenuti nel Piano, anche per quanto riguarda i dati relativi all’aumento dei tempi prolungati di siccità, che suggerirebbe un riutilizzo delle acque depurate per scopi agricoli o industriali o per alimentare le falde acquifere