Technisub chiude, mobilitati sindacati, Comune e politica

Technisub è un’azienda che dagli anni Sessanta produce attrezzatura per la subacquea e imballaggi innovativi in plastica a Genova Struppa e occupa attualmente quarantotto persone; è in mano alla francese Aqualung che ha annunciato la chiusura della fabbrica fra un anno per spostare la produzione in Gran Bretagna. I lavoratori stamattina hanno scioperato e organizzato un corteo per chiedere attenzione ad una realtà produttiva in salute, che prevede nuovi carichi di lavoro da qui alla fine dell’anno.

Questa mattina le organizzazioni sindacali hanno incontrato l’azienda nella sede genovese di Confindustria: nel corso dell’incontro sono emerse posizioni inconciliabili e per la Uilm è inaccettabile che un’altra azienda che ha radici profonde sul territorio decida di lasciare al suo destino le lavoratrici e i lavoratori

Nel primo pomeriggio i dipendenti hanno incontrato a Palazzo Tursi l’assessore genovese allo Sviluppo economico Mario Mascia (foto ANSA). Il Comune di Genova auspica che si possa avviare un confronto con l’azienda e Confindustria. Il deputato ligure del PD Luca Pastorino ha annunciato una interrogazione al ministero per il Made in Italy chiedendo un impegno per salvare il sito produttivo.