Microauricolari installati nelle orecchie e dispositivi elettronici nascosti sotto i vestiti: li avevano addosso tre persone, che hanno insospettito per il loro atteggiamento gli esaminatori per la patente di guida. E’ successo a Genova e questo ha dato origine a una complessa indagine condotta dalla Polizia stradale in collaborazione con il personale della Motorizzazione civile, che ha portato alla denuncia di sette persone con l’accusa di aver conseguito la patente con frode.
Le indagini hanno permesso di individuare altre quattro persone, tutte di origine straniera, che hanno collaborato a preparare i dispositivi elettronici e di indentificare un altro candidato, fermato prima dell’inizio dell’esame. Il servizio, secondo la ricostruzione della Polizia, costava circa 4500 euro a candidato, ma la cosa più grave è che i candidati tramite questo stratagemma avrebbero potuto conseguire anche l’abilitazione per la conduzione di mezzi pesanti di massa superiore alle tre tonnellate e mezzo senza alcuna preparazione.