Benedetto XVI: “La via evangelica porta alla pace”

CITTA’ DEL VATICANO – La via evangelica che porta alla pace: all’inizio del 2009 Benedetto XVI ha proposto questo tema fondamentale del Cristianesimo, che rappresenta anche un contributo fattivo della Chiesa Cattolica per la promozione di un ordine morale degno dell’uomo. Il messaggio scritto dal Papa per la 42°giornata mondiale della pace porta il titolo: “combattere la povertà, costruire la pace”. Durante la Santa Messa nella solennità di Maria Madre di Dio nella Basilica Vaticana, il Pontefice ha introdotto una distinzione: “Da una parte, la povertà scelta e proposta da Gesù; dall’altra, la povertà da combattere per rendere il mondo più giusto e solidale”. La nascita di Gesù a Betlemme, così come la sua morte in croce, indicano la povertà che Dio ha scelto: l’amore per noi – ha affermato il Papa – ha spinto Gesù non soltanto a farsi uomo, ma a farsi povero. Ma c’è una povertà – ha aggiunto – che Dio non vuole e che va combattuta. Il Papa ha messo in evidenza alcune contraddizione della società moderna: di fronte a piaghe diffuse, quali le malattie pandemiche, la povertà dei bambini e la crisi alimentare, prosegue l’inaccettabile corsa agli armamenti. Da una parte – ha incalzato il Santo Padre -, si celebra la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, dall’altra si aumentano le spese militari, violando la stessa carta delle Nazioni Unite, che impegna a ridurle al minimo. Inoltre, la globalizzazione elimina certe barriere, ma può costruirne di nuove; perciò – ha raccomandato il Papa – la comunità internazionale e i singoli stati non devono mai abbassare la guardia sui pericoli di conflitto. In particolar modo, Benedetto XVI ha richiamato il profondo desiderio di pace che sale dal cuore della grande maggioranza delle popolazioni israeliana e palestinese, messe a repentaglio dalla violenza scopiiata nella striscia di Gaza, in risposta ad altra violenza.