Le celebrazioni pasquali presiedute da Benedetto XVI

CITTA’ DEL VATICANO – L’annuncio della Pasqua è risuonato nella Basilica Vaticana nelle celebrazioni presiedute da Benedetto XVI: “oggi la vita vince la morte, l’amore è più forte dell’odio”.
Nella Veglia pasquale la liturgia esprime il grande evento della Resurrezione di Gesù Cristo, attraverso tre simboli, spiegati dal Pontefice: la luce, che si accende con la risurrezione e si diffonde nel mondo e nella storia; l’acqua, in quanto da Cristo sorgente di acqua viva sgorga il grande fiume che nel Battesimo rinnova il mondo; il canto dell’alleluia, con il quale i fedeli esprimono una gioia incontenibile, che devono trasmettere a tutti.
Il significato della Resurrezione è stato approfondito da Benedetto XVI nel giorno di Pasqua, attraverso le parole di S. Paolo: “Cristo, nostra Pasqua è stato immolato”: nella sua Passione e Morte -ha spiegato il Papa- Gesù si rivela come l’Agnello di Dio immolato sulla croce per togliere i peccati del mondo.
L’annuncio della risurrezione del Signore illumina le zone buie del mondo in cui viviamo: così Benedetto XVI nel messaggio urbi et orbi ha ricordato che ci sono ancora troppi luoghi nei quali la morte lascia il segno: il Papa ha fatto riferimento all’Africa, appena visitata, che soffre in modo smisurato per i crudeli e interminabili conflitti, spesso dimenticati, e alla Terra Santa, dove sta per andare in pellegrinaggio.