UE: “Accelerare la costruzione dei depuratori”. Rapallo nella lista nera dei Comuni inadempienti

RAPALLO – C’è anche Rapallo nella lista nera dei Comuni italiani che non rispettano le norme in materia di trattamento e scarico delle acque reflue. Un centinaio circa quelli inseriti nell’elenco compilato dalla Corte di Giustizia europea, che ha stabilito la violazione delle norme in materia da parte dell’Italia. Località colpevoli di non essersi ancora messe in regola con le direttive in materia di depurazione delle acque.
I giudici comunitari hanno dato ragione alla Commissione europea che nel 2009 aveva avviato una procedura d’infrazione contro l’Italia per il mancato rispetto delle norme in decine di comuni italiani con una popolazione dai 15.000 abitanti in su.
La sentenza emessa dalla Corte ribadisce quindi l’obbligo per circa un centinaio di comuni di avviare al piu’ presto le opere necessarie per mettersi in regola con la direttiva. Iniziative che dovranno essere realizzate al piu’ presto possibile: altrimenti la Commissione potra’ avviare una nuova procedura d’infrazione chiedendo stavolta allo Stato italiano, ultimo responsabile della corretta applicazione del diritto comunitario, di pagare delle multe.
Le norme europee erano state varate nel 1991, e stabilivano che i Comuni dovessero dotarsi di rete fognaria e di un adeguato impianto di depurazione entro il 2000. Ben nove anni dopo decine di località non si erano ancora adeguate. Di qui la procedura di infrazione aperta dalla Commissione europea, che ha portato alla sentenza. Otto le Regioni implicate, fra cui la Liguria. La giunta regionale ha fatto il punto sulla situazione dei depuratori liguri proprio questa mattina. Diverse le aree per cui le procedure per la realizzazione dei depuratori stanno per andare in porto. A Rapallo sarà pubblicato fra qualche giorno l’atto che chiude la prima conferenza dei servizi, mentre la seconda, quella definitiva, sarà convocata a settembre. Dopo di che si potrà procedere all’appalto. L’impianto, per una popolazione quivalente di 90 mila abitanti, Rapallo e Zoagli, dunque, dovrebbe sorgere nell’area ex Viacava in località Ronco. Su tale collocazione, però, pendono due ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale. Se l’obiettivo è fare presto, insomma, la strada si presenta ancora in salita.