GENOVA – Avrebbe messo a segno tre rapine ai danni di altrettanti istituti di credito, fra aprile e maggio. Sempre di venerdì. Ieri pomeriggio il personale della Squadra Mobile della Questura di Genova lo ha arrestato: si tratta di un 33enne, che di fatto vive a Chiavari, pur risultando ufficialmente senza fissa dimora. Gli agenti lo hanno arrestato in esecuzione al provvedimento di fermo emesso dal Pubblico Ministero Federico Manotti della Procura della Repubblica di Genova.
Lo scorso 12 aprile un uomo, sotto la minaccia di un cutter, un uomo si è fatto consegnare circa 8mila 600 euro dal cassiere della Banca Carige di Via Santi Giacomo e Filippo a Genova; ha agito a volto scoperto e la sua immagine è stata ripresa dalle telecamere di video sorveglianza. Due settimane dopo, ha portato via 11 mila euro dall’Agenzia della Banca Carige di Piazza Tommaseo, con le stesse modalità, e sempre attendendo in fila il proprio turno allo sportello. Gli investigatori, anche in questo caso grazie alle telecamere e alle testimonianze dei presenti, hanno messo in relazione le due rapine.
Lo scorso 17 maggio l’ultimo colpo, sempre a Genova, sempre ai danni di una filiale Carige, questa volta in Piazzale Bligny. Anche in questo caso l’uomo ha aspettato di essere solo, e si è fatto consegnare 3.175 euro, sempre sotto la minaccia di un cutter. Anche l’abbigliamento era lo stesso, rispetto alle due rapine precedenti. Determinanti le immagini fornite dalle telecamere e le descrizioni dei testimoni. Il personale della Questura, coadiuvato dalla Scientifica, ha identificato un numero ristretto di sospetti, e fra questi il 33enne chiavarese, che, in concomitanza con le tre rapine, spariva da Genova. Sulla base dei gravi indizi a suo carico, l’Autorità giudiziaria ha emesso il provvedimento di fermo. Nel tardo pomeriggio di ieri il personale della sezione “antirapina” lo ha rintracciato e lo ha accompagnato nel carecre di Marassi