Primi funghi in Val d’Aveto. Tutte le regole per la raccolta e il rispetto dell’ambiente

funghiVAL D’AVETO – I funghi stanno iniziando timidamente a comparire nelle foreste del Parco dell’Aveto. Non bisogna però dimenticare che i funghi hanno un ruolo ben preciso ed importante nell’ecologia del bosco. Una raccolta eccessiva e non regolamentata potrebbe generare problemi per la riproduzione dei miceti e il rispetto dell’habitat naturale. Nell’area del parco i ricercatori di funghi non possono raccoglierne una quantità superiore ai 3 kg. La violazione della regola prevede una sanzione e la confisca dei funghi eccedenti. Durante la raccolta non si possono usare rastrelli, uncini e altri arnesi che danneggino l’humus del terreno. Non in tutti i boschi del parco la raccolta è libera. In particolare il Parco, che ha in gestione le foreste demaniali delle Lame, del Penna e dello Zatta, consente la raccolta tutti i giorni solo ai residenti nei comuni del territorio avetano, mentre per i non residenti è vietata il lunedì e venerdì. Il costo del tesserino per non residenti è di 8 euro giornaliero, 30 euro settimanale, 80 euro mensile, 100 euro annuale. Per residenti 4 euro giornaliero, 15 euro settimanale, 35 euro mensile e 50 euro annuale. Sono esenti dal tesserino i ragazzi di età inferiore ai 14 anni, se accompagnati da un adulto, e le persone con più di 75 anni.