Ponte crollato, le imprese soffrono: “Tasse locali più leggere”

ponte azzurro carascoCARASCO – Sono molteplici le difficoltà che devono affronatere le imprese della zona di Carasco e della Val Fontanabuona, a seguito del crollo del Ponte di San Pietro. Difficoltà logistiche, dovute ad una diversa organzzaione del lavoro, ed economiche, a causa dei costi magiorati. I tempi per una soluzione definitiva sono incerti, e quindi da parte degli artigiani e delle aziende che lavoranoin zona, alcune anche di discrete dimensioni, con dieci dipendenti e più, c’è la richiesta di un alleggerimento del carico fiscale. In tempi di crisi, il tema è quanto mai delicato. Ra ggiunto telefonicamente, l’assessore regionale al Bilancio Pippo Rossetti non lascia ampi margini di manovra: in assenza di un provevdimento del Governo che proclami lo stato di emergenza, questa strada non è percorribile, e, in generale, si tratterebbe comunque di un congelamento delle tasse, non di una loro cancellazione tout court. Qualcosa si muove, però, anche se manca nacora l’ufficialità, e anche se non sarà che una goccia, sarà comunque un segnale incoraggiamnte per chi lavora in questa zona