Il ricordo di una scrittrice, appassionata del suo territorio e donna di fede

elena bonoCHIAVARI – Elena Bono è stata una figura di spicco del mondo della cultura e letteratura contemporaneo. Nata a Sonnino, nel Lazio, il 29 ottobre del 1921, si era trasferita a Chiavari, insieme alla sua famiglia, all’età di dieci anni. Qui aveva iniziato la sua produzione letteraria, autrice poliedrica di opere di poesia, teatro, narrativa e critica. Alla sua formazione avevano contribuito i genitori, Francesco e Giselda, e la nonna materna Elena Saltarelli. Durante la II guerra mondiale, a seguito del bombardamento su Chiavari, aveva lasciato la cittadina rivierasca per sfollare a Bertigaro nel comune di Borzonasca. Qui si trovava a stretto contatto con le formazioni partigiane di quella zona. Questa esperienza segnò profondamente la sua produzione letteraria ispirata proprio al tema della resistenza: la raccolta di Poesie “Piccola Italia”, la trilogia “Uomo e Superuomo”: “Come un Fiume come un sogno”, “Una valigia di cuoio nero”. Donna di fede, legata al suo territorio e ai personaggi che ne hanno segnato la storia, ricordiamo tra le sue opere “Le spade e le ferite” rappresentazione del dramma di due uomini Federico II e papa Innocenzo IV Fieschi. Le spade, citate nel titolo, rappresentano i due poteri, temporale e spirituale, divisi da lotte di durata secolare. Le ferite sono invece quelle dell’animo, percorso da una indomabile sete di verità, giustizia e bellezza. Elena Bono può considerarsi una rappresentante di quel Genio Femminile, citato da Giovanni Paolo II. La città di Chiavari la annovera tra i suoi cittadini illustri. Nel corso degli anni le sono stati consegnati premi e riconoscimenti dal mondo della cultura e non solo. A lei e al papà Francesco è dedicata la Biblioteca di Via Rivarola. Nel luglio 2008 è stata premiata con la cittadinanza onoraria di Sonnino, paese di origine. Per Telepace è stata una amica e sostenitrice sin dal nascita, fedele ascoltatrice, soprattutto del Santo Rosario e della Messa quotidiana trasmessa dall’emittente diocesana.