Camogli: riaperto il cimitero dopo il crollo del 22 febbraio

CAMOGLI – I camogliesi si riappropriano di un pezzo importante del loro paese: il cimitero. Dopo il crollo della falesia del 22 febbraio, solo oggi il Campo Santo viene riaperto al pubblico, ridotto nell’estensione, ma completamente in sicurezza. Alle ore 8 il Parroco, don Danilo Dellepiane, ha benedetto il rinnovato cimitero alla presenza delle autorità cittadine. Ci sono voluti oltre otto mesi per rimediare ai danni causati dal crollo che ha trascinato in mare ben 414 defunti, soltanto cinquantotto dei quali sono stati riconosciuti ufficialmente; su altre centotrenta salme si stanno ancora effettuando gli esami necessari per risalire alla loro identità. Per poter riaprire il cimitero è stato necessario effettuari lavori per circa due milioni di euro di investimento. Sul crollo è stata anche aperta un’indagine della procura, con perizie giurate che dovranno far capire se è stato fatto tutto quanto si doveva per evitare un episodio grave come quello avvenuto lo scorso febbraio. In questi giorni dedicati alla visita dei defunti ci sarà personale comunale che accompagnerà i parenti nelle nuove locazioni di molti loculi che sono stati spostati per essere messi in totale sicurezza.