Farmaci carenti, in Liguria inizia il progetto per la sostituzione sistematica

Alisa ha costituito un comitato per gestire la carenza di farmaci. La Liguria diventa così Regione pilota per il progetto che punta ad individuare la migliore soluzione alternativa quando un farmaco non è disponibile sul mercato: in pratica: nell’elenco dei farmaci non disponibili verrà indicato quali siano i possibili sostituti. In questo modo medici e farmacisti seguiranno le indicazioni ufficiali e questo dovrebbe rendere la gestione della carenza più efficace.
Il progetto scaturisce da una considerazione: nella lista pubblicata sul sito dell’Agenzia italiana del Farmaco sono tremila i medicinali carenti o non disponibili ma fra questi solo pochissimi non hanno alternative.
Il modello ligure potrebbe essere esportato in altre Regioni: nel caso in cui esista un medicinale perfettamente sovrapponibile a quello carente, il sostituto verrà proposto in automatico; nel caso in cui invece non esistano farmaci perfettamente equiparabili saranno proposte soluzioni con una diversa forma farmaceutica o diverso dosaggio. In alternativa saranno indicate le proposte più idonee tramite lo studio di un algoritmo che tenga conto anche dei principi attivi che più si avvicinino a quello del farmaco carente.
Sarà comunque sempre il medico a valutare quale sia la soluzione più idonea, avendo a disposizione tutte le alternative e tutte le caratteristiche del farmaco, oltre a conoscere le condizioni cliniche del paziente.